Indirizzo di Saluto del sacerdote Don Francesco Bajada a Sua Ecc il Nunzio Apostolico a nome di tutti i sacerdoti

Incontro del Nunzio con i sacerdoti della Diocesi, Chiesa del Buon Pastore, Victoria – 19 gennaio 2008

Eccellenza Reverendissima Monsignor Tommaso Caputo,

A nome di tutti i presbiteri qui presenti e di tutti quelli che servono in questa diocesi di Gozo, Le do il Benvenuto.

Benvenuto in questa nostra isola finora così generosa di vocazioni sacerdotali e religiose.  Benvenuto in questa famiglia che ancora guarda a Cristo come al suo pastore e cerca di vivere la Sua parola di vita.

In questo Suo primo incontro con noi, vorremmo presentarLe la nostra diocesi con le sue quindici parrocchie – comunità vive che si costruiscono e trovano la loro identità attorno alla chiesa. È qui che possiamo lavorare insieme per mettere in pratica uno dei detti di Leone XIII – vetera novis augere et perficere. Perché le correnti di cambiamenti sociali si stanno affacciando anche tra noi. Le nostre comunità, La assicuro, sono aperte a maturarsi nella fede e a trovare qualla forza di fare quel passaggio dalla religiosità a una fede sincera  ed autentica in Dio che è stato molto generoso con noi.

Abbiamo fiducia che la nostra diocesi, com’è stata, così continuerà ad essere – leale alla chiamata che il Signore le ha fatto – una chiesa generosa con le altre chiese, soprattutto nelle vocazioni missionarie, una chiesa che rispetta i suoi pastori, una chiesa che valorizza la missione dei laici. Sotto la guida del nostro vescovo, continuiamo a vivere un’esperienza comune della Parola di Dio così impegnandoci di diffonderla nelle nostre famiglie per mantenere viva quella scintilla che infuoca tante vite per il Signore. I piani pastorali che la Diocesi progetta e attua sono uno strumento utilissimo per aggregare tutta la comunità cristiana in un cammino unitario che va oltre i limiti parrocchiali e per invitare tutti ad ascoltare, a celebrare e vivere la Parola di Dio.  Le Parole di San Giorgio Preca, appena canonizzato il 3 giugno scorso, risuonano sempre nelle nostre menti – L’istruzione è la fonte d’ogni bene – e  Siate amici del Vangelo.

Di questo ne hanno bisogno le nostre giovani generazioni che sono oggetti di tanta cura e direzione per vivere la loro fede in Cristo. I venti dell’indifferentismo, dell’allontanamento dalla chiesa e forse anche dalla fede, della mentalità divorzista, di una morale individualista non risparmiano questa isola in mezzo al mediterraneo.

Ciononostante, guardiamo con fiducia e speranza alle sfide del futuro.  Insieme in Cristo, possiamo continuare a costruire la Chiesa che è in Gozo, purificandoci da tutto quello che potrebbe qualificarsi come il ramo asseccato, aprendoci alle nuove chiamate del Signore che ci invita a rinnovarci nel Suo Vangelo.

L’impegno di tutti noi verso la famiglia, piccola chiesa, sarà sempre una priorità. Sta  nella famiglia la prima scuola di amore generoso e fedele. Così ci ha ricordato Giovanni Paolo II qui a Gozo.

A nome di tutti, La ringrazio per la Sua presenza qui con noi stamattina. Le auguriamo per la Sua nuova missione tra noi e Le offriamo le nostre preghiere e la nostra piena collaborazione.

Porta al Santo Padre il nostro figliale rispetto.

Grazie.